Centro Siciliano Acufene

Acufene: il CSA presenta ENYA per la cura e la riabilitazione del Tinnitus

Il CSA (Centro Siciliano Acufene) sempre più una solida realtà sul territorio per la cura e la riabilitazione dell’acufene con la sua equipe di  professionisti che dal 2010 operano in questo settore, la Dr.ssa Daria Caminiti, otorinolaringoiatra e dottore di ricerca in scienze audiologiche ed otorinolaringoiatriche, responsabile del progetto, supportata dalla collaborazione della Dr.ssa Milena Samperi, psicoterapeuta, dall’AERFON SORDITÀ del bioingegnere Dr. Eliseo Stefano Maini per la consulenza audioprotesica, dalla Dr.ssa Cristina Vitale ortodontista e gnatologa e dal Dr. Gianluca Barca osteopata, da otto anni ormai si impegnano a migliorare la qualità di vita dei pazienti acufenici provenienti non solo da tutte le provincie siciliane ma anche dalle più vicine regioni dell’Italia Meridionale in particolare dalla Calabria e dalla Puglia.

Il CSA a oggi vanta un’ampia casistica di pazienti trattati con successo e si vede costantemente impegnata nell’ambito della ricerca scientifica dei meccanismi biofisici, psico-neurologici e biologici che provocano il disturbo e la stabilizzazione dello stesso nel tempo.

Nell’ultimo anno, 2017, sono stati visitati e trattati dalla equipe un numero superiore di pazienti rispetto al 2016, pubblicato in altro articolo, alcuni trattati con sistemi digitali, altri sono stati inviati in centri di eccellenza di otoneurochirurgia per il trattamento di patologie, quali neurinoma dell’acustico, deiscenza del canale semicircolare superiore, patologie congenite o acquisite neuro-vascolari come il conflitto neurovascolare interessante il nervo acustico, etc, patologie molto spesso diagnosticate solo dalla nostra equipe, molti altri sono stati trattati con presidi riabilitativi per disfunzioni articolo-mandibolari e craniali progettati da collaboratori del settore, osteopati e ortodontisti facenti parti della equipe. Alcuni di questi pazienti sono stati trattati con diversi e specifici protocolli farmacologici o sottoposti a interventi ambulatoriali per patologie comuni e frequenti dell’orecchio, pochissimi sono ancora in fase di studio.

La casistica di provenienza dei pazienti è la seguente: (non abbiamo inserito i pazienti provenienti dalla Calabria, Puglia, etc)

CSA Grafico

L’analisi degli ultimi dati statistici rileva che nella popolazione priva di difetti uditivi un soggetto su dieci soffre di acufene mentre nella popolazione con ipoacusia ne soffre più del 50%. Di questi oltre il 20% richiede l’assistenza dello specialista otorinolaringoiatra, più dell’8% riferisce disabilità e il 5% grave handicap. Questo disturbo, apparentemente banale, tende a creare un vero e proprio stato invalidante, poiché coinvolge la sfera emotiva e psichica del paziente, la sua vita di relazione, il livello d’attenzione, il ritmo sonno-veglia, le attitudini socio-lavorative, inducendo o potenziando stati ansioso-depressivi. Consapevoli della complessità di tale disturbo e della grave carenza di strutture sanitarie e del personale medico altamente specializzato e indirizzato allo studio e alla cura dell’acufene, il CSA in tutti questi anni è riuscito a creare un centro di riferimento non solo per i malati ma garantisce la promozione di azioni per correggere i comportamenti della famiglia e della società che circonda il paziente con grave disagio al fine di evitare un ulteriore aggravamento dei sintomi e l’ulteriore isolamento dell’ammalato.

“Il corpo non può essere considerato a pezzi”, per diagnosticare la causa che determina il sintomo acufene il paziente deve essere valutato e visitato nella sua totalità, il CSA ribadisce tale concetto e si avvale a tal proposito dell’aiuto altamente specializzato di professionisti nei vari settori sopra menzionati ma anche di radiologi, neurologi, angiologi e altre figure professionali impegnati in diversi tipi di riabilitazione affinché il paziente possa conoscere, in tempi rapidi, la causa del suo sintomo e il relativo percorso terapeutico per migliorare la propria qualità di vita evitando il disagio di specialisti impossibilitati a comunicare tra loro.

Il CSA per la Diagnosi, Terapia e Riabilitazione dell’Acufene, impegnata anche in ambito scientifico e progettuale, affiancando con la propria esperienza le più grandi aziende leader nel settore, è in grado di mettere a punto e personalizzare innovativi protocolli riabilitativi rivolti a modificare attivamente la “reazione” del soggetto alla presenza dell’acufene e a ridurre l’intensità del disturbo aumentandone la tollerabilità anche mediante ausili digitali.

La TRT O TINNITUS RETRAING THERAPY è la terapia più accreditata per la cura e la riabilitazione dell’acufene. A tal proposito Il nuovo dispositivo proposto dalla nostra equipe per il trattamento del paziente acufenico, mediante TRT, si chiama ENYA, un sistema digitale con 10 canali di regolazione. ENYA rispetto a Verso (sistema digitale precedentemente usato) si presenta fisicamente con un design più ergonomico, ciò permette esteticamente di mantenere inalterata l’apprezzabilità del dispositivo ed allo stesso tempo rende lo stesso più stabile a livello del padiglione auricolare.

Il fiore all’occhiello della tecnologia ReSound rimane la speciale tecnologia 2,4 GHz che offre svariate possibilità di connettere in modalità wireless i dispositivi con diversi sistemi per l’ascolto, dal telefono alla tv, o di modificarne le impostazioni con un click, basta infatti configurare i dispositivi con il proprio smartphone e scaricare l’applicazione ReSound Control per rendere quest’ultimo un utilissimo telecomando! Rispetto ai modelli precedenti su ENYA una grossa attrattiva è rappresentata dalle funzioni smart, rese possibili dal miglioramento del sistema di connettività, proprio in virtù della possibile associazione del dispositivo con il proprio smartphone sia con sistema Apple, sia con sistema Android.

Queste caratteristiche sono fondamentali poiché il nostro centro tratta e riabilita molti pazienti di giovane età che utilizzano quotidianamente il cellulare o i tablet.

Solo per fare un esempio… i soggetti acufenici che lamentano difficoltà nel prender sonno, hanno la possibilità di scaricare la nuova applicazione Resound RELIFE, la quale diventa un prezioso strumento alternativo alle palle ed ai cuscini sonori per riposare al meglio nelle ore notturne, concedendo una combinazione di suoni rilassanti tali da trovare sollievo dall’acufene. Come il Verso Ts anche il nuovo dispositivo può lavorare sincrono su ambo i lati o autonomamente, ricordiamo che si parla di sistemi combinati capaci d’intervenire nella risoluzione tanto della perdita uditiva migliorando le performance dell’ipoacusico, quanto sul paziente acufenico, per il quale l’obiettivo clinico ed audioprotesico da cogliere consiste nel determinare un miglioramento sostanziale del livello qualitativo della vita del soggetto utilizzatore.

Nuovissima è anche la funzione WINDGUARD che riduce il rumore del vento per una esperienza confortevole di ascolto anche in ambienti ventosi e rumorosi soprattutto per le persone che svolgono attività lavorative all’esterno non avendo più problemi e fastidi legati a fenomeni atmosferici! Nei casi in cui audiologicamente lo si ritiene opportuno esiste una versione di ENYA ITE (in the canal) ed anche CIC, ovvero con inserzione più profonda a livello del condotto uditivo esterno.

Nel selezionare un programma terapeutico per i pazienti è cruciale comprendere le esperienze e le emozioni che i pazienti provano riguardo l’acufene e il modo in cui questo influenza la loro vita.

Il programma terapeutico va quindi individualizzato per le esigenze del singolo paziente e spesso è particolarmente utile abbinare metodi diversi e supporti farmacologici nei casi vi sia una precisa indicazione. Ogni malattia, così come gli acufeni, oggi può essere correttamente trattata da medici altamente specializzati e da equipe che si avvalgono di approcci multiterapeutici offrendo qualificato supporto ai pazienti acufenici troppo spesso lasciati a se stessi con il falso messaggio che il loro problema non abbia una soluzione.