Rinite non allergica: il trattamento KOS è la soluzione

Un raffreddore che non passa, neanche in estate. La rinite è un’infiammazione della mucosa nasale, con conseguente congestione nasale, rinorrea, prurito, starnuti e/o anosmia. E non sempre è di natura allergica. Le riniti vasomotorie, dette anche riniti non allergiche, nonostante si manifestino con i medesimi sintomi della rinite allergica, sono forme di rinopatia cronica determinata da uno squilibrio del controllo del sistema neurovegetativo parasimpatico: si assiste a un maggior rilascio in circolo di un mediatore chiamato Acetilcolina, che determina vasodilatazione e ipersecrezione delle ghiandole e quindi a livello nasale è responsabile del naso chiuso e della rinorrea.

Quali sono le cause?

Le cause delle riniti vasomotorie non allergiche sono molteplici, alcune sconosciute altre conosciute come lo smog, l’inalazione di sostanze chimiche o fisiche, iperreattività a stimoli ambientali, assunzione di alcuni farmaci, alterazioni ormonali etc.

Quali sono i sintomi?

Le riniti vasomotorie non allergiche sono solitamente caratterizzate da una intensa sintomatologia (ostruzione nasale, prurito, starnuti, bruciore delle mucose nasali, rinorrea, anosmia), tanto da essere molto frequentemente confuse con le riniti allergiche. Presentano, inoltre, una reattività aspecifica che si manifesta con la comparsa dei sintomi in presenza di svariati stimoli (sbalzi di temperatura, aria fredda, profumi intensi, fumo di tabacco, irrigazioni nasali, trattamenti farmacologici topici, ecc.) Trattandosi di patologie su base cellulare, tanto da poterle definire riniti “cellulari”, il gold standard diagnostico è rappresentato dall’esame citologico della mucosa nasale.

Quali complicanze se non viene trattata adeguatamente?

Se particolarmente grave o se non trattata in maniera adeguata, una rinite vasomotoria può dar luogo a svariate complicanze, tra cui: disturbi del sonno, russamento con apnee notturne, sonnolenza durante le ore diurne, irritabilità, problemi di concentrazione, polipi nasali, sinusiti, infiammazioni faringo-laringee, disfunzione tubarica e infezioni a carico dell’orecchio medio.

Kos Stimolazione Cinetica Oscillante per Rinite vasomotoria non allergica

Come si fa la diagnosi?

Il paziente che arriva dall’otorino per riferita ostruzione nasale, starnuti e rinorrea verrà visitato eseguendo una endoscopia delle fosse nasali, successivamente si eseguono le prove allergiche e qualora risultassero negative, per poter prescrivere una corretta terapia, si esegue la citologia nasale che permetterà allo specialista di diagnosticare il tipo di rinite vasomotoria in atto. La diagnostica citologica nasale è un esame indolore, veloce e molto pratico, e tramite il prelievo di una minima quantità di muco nasale, mediante l’utilizzo di cotton fioc o di una curette in plastica detta rhino- probe, permette all’otorino di diagnosticare le diverse forme di rinite vasomotoria cellulare. Infatti lo specialista dopo aver prelevato il muco nasale, che striscerà su un vetrino, conterà le cellule al microscopio elettronico e in base al tipo di cellule maggiormente presenti potrà fare la diagnosi di rinite non allergica neutrofila (NARNE), rinite non allergica eosinofila (NARES) e rinite non allergica mastocitaria (NARMA).

Come si classificano?

Le riniti non allergiche si dividono in quattro categorie, in base al tipo di globuli bianchi e cellule coinvolti nel processo infiammatorio:

  • NARNE: rinite non allergica con infiltrazione di neutrofili, leucociti che rispondono, in modo specifico, alle infezioni batteriche o fungine. Sono le forme più frequenti e maggiormente presenti nel muco nasale di artigiani, lavoratori dell’industria, fumatori cronici, per aggressività dei fattori chimici o fisici della mucosa nasale.
  • NARMA: rinite non allergica con presenza di mastociti, cellule di forma rotonda che si trovano nei tessuti connettivi. Intervengono nel corso delle reazioni allergiche, ma sono anche attivatori di flogosi, ovvero di infiammazione (ad es. scatenano crisi asmatiche) e si accompagna alla poliposi nasale.
  • NARES: rinite non allergica con infiltrazione di eosinofili e dei loro mediatori, predispone il paziente alla sinusite e alla poliposi nasale.
  • NARESMA: rinite non allergica con infiltrazione concomitante di eosinofili e mastociti.

Come si cura?

Come per tutte le patologie croniche, le riniti non allergiche necessitano di controlli clinico-citologici ravvicinati nel tempo e di follow-up personalizzati, rivolti al controllo dei sintomi ed alla prevenzione delle complicanze nel tempo. Il trattamento KOS, innovativa soluzione non chirurgica per la rinite vasomotoria aspecifica, si presenta come l’unico trattamento per questa patologia resistente a farmaci e ad altri trattamenti.

Che cos’è KOS?

Il trattamento consiste in una stimolazione endonasale determinata dall’oscillazione cinetica (KOS) attraverso un sistema Chordate System s100 (dispositivo medico di classe IIa). Il Trattamento KOS si è dimostrato molto efficace poiché stimola contemporaneamente la mucosa nasale e il sistema nervoso autonomo locale, che rappresenta il fattore ultrastrutturale predisponente ed in grado di mantenere l’infiammazione neurogena responsabile dei sintomi nasali del raffreddore cronico o recidivante, molto invalidanti per la qualità della vita dei pazienti rinitici. È un trattamento mini invasivo, molto delicato per la mucosa del naso e quindi ben tollerato dai pazienti. È indolore, non necessita medicazioni o particolari accortezze dopo il trattamento ed è privo di effetti collaterali anche a lungo termine, con miglioramento della qualità della vita di chi si sottopone alla stimolazione, quindi si dimostra l’unica soluzione per questa patologia.

Come funziona KOS?

Il sistema KOS consiste in un Generatore-Controller, un catetere monouso con estremità a palloncino gonfiabile ed un caschetto per stabilizzare se necessario il catetere durante la procedura. Il catetere-balloon viene collegato al Generatore-Controller con aggancio a una porta dedicata e una volta posizionato all’interno della fossa nasale da trattare può essere trattenuto dalle mani dello specialista per tutta la durata della terapia oppure essere stabilizzato con l’uso di un caschetto dotato di pinzette per migliorare il comfort del paziente nel mantenere il catetere in fossa nasale durante la terapia oscillatoria. Il catetere a palloncino viene inserito nella cavità nasale attraverso la narice senza necessità di anestesia ne di somministrazione di farmaci. Per agevolare l’inserimento, il palloncino deve essere introdotto completamente sgonfiato e lubrificato con un unguento oleoso. Dopo l’introduzione nella narice, il balloon viene gonfiato con aria erogata dal Controller, e comincia la stimolazione determinata dall’oscillazione cinetica del palloncino della durata di dieci minuti. Al termine dei dieci minuti il palloncino si sgonfia automaticamente e può essere estratto dalla narice senza necessita di eseguire alcuna medicazione successiva o senza necessità di inserire tamponi nasali o di prescrivere farmaci neanche antidolorifici. Il paziente può andare via subito dopo il trattamento ritornando alle normali attività quotidiane. È un semplice trattamento, non è un intervento chirurgico, e spesso i pazienti trattati beneficiano già immediatamente dopo l’estrazione del palloncino della sensazione di naso più libero e riduzione delle secrezioni.