Impatto delle allergie sull’ipertrofia dei turbinati: cause, diagnosi e opzioni di trattamento

Impatto delle allergie sull’ipertrofia dei turbinati: cause, diagnosi e opzioni di trattamento

Le allergie possono essere una delle cause dell’infiammazione cronica dei turbinati. Quando una persona è allergica a sostanze come polline, polvere, muffe o peli di animali, il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo producendo una risposta infiammatoria. Questa infiammazione può colpire la mucosa nasale e causare l’ingrossamento dei turbinati, peggiorando l’ostruzione nasale e i sintomi correlati come starnuti, prurito al naso, congestione e produzione di muco.

Che cos’è l’ipertrofia dei turbinati?

L’ipertrofia dei turbinati è una condizione in cui i turbinati, che sono delle strutture ossee rivestite da mucosa all’interno del naso, si ingrossano e possono causare ostruzione nasale, difficoltà respiratorie e altri sintomi correlati. Questo ingrossamento può essere dovuto a vari fattori, tra cui l’infiammazione cronica, le infezioni ripetute, o problemi anatomici.

Come capire se si tratta di allergia?

Identificare e evitare gli allergeni scatenanti è il primo passo importante. Se si sospetta che le allergie siano la causa dell’ipertrofia dei turbinati, è utile effettuare test allergici cutanei o test di sangue per identificare gli allergeni specifici ai quali sei sensibile. Questi test possono aiutare a guidare il trattamento e a identificare le strategie per ridurre l’esposizione agli allergeni. In alcuni casi, si potrebbe eseguire un esame endoscopico del naso utilizzando un endoscopio flessibile. Questo permette al medico di esaminare direttamente la mucosa nasale e i turbinati per valutare l’entità dell’ipertrofia e l’eventuale presenza di altre condizioni come polipi nasali o deviazione del setto nasale.

Come si cura?

Il primo passaggio è tenere sotto controllo i sintomi delle allergie. Specifici protocolli farmacologici e/o nutrizionali possono aiutare a controllare i sintomi allergici. Per le persone con allergie gravi o persistenti, il medico potrebbe raccomandare la terapia immunologica, comunemente nota come “desensibilizzazione” o “vaccino per la allergie”. Questo coinvolge l’esposizione controllata agli allergeni per ridurre la reattività del sistema immunitario nel tempo.

Quando intervenire chirurgicamente?

Nei casi in cui i sintomi non migliorano con la gestione medica, può essere considerata la chirurgia dei turbinati per ridurre le dimensioni dei turbinati e migliorare il flusso d’aria nasale. La Laser chirurgia, senza ricorrere a tamponi nasali e in regime ambulatoriale, riduce la dimensione dei turbinati ipertrofici creando più spazio al passaggio dell’aria inspirata. Sino a pochissimo tempo addietro si ricorreva alla chirurgia tradizionale per ottenere la riduzione del volume del turbinato: si eseguivano interventi chirurgici che alteravano l’anatomia del naso come la turbinotomia (la resezione parziale del turbinato) e la turbinectomia (l’asportazione del turbinato in toto). I rischi di una chirurgia tradizionale non sono solo il sanguinamento profuso intraoperatorio, l’emorragia post-chirurgica, l’apposizione di tamponi nasali per giorni, le infezioni ricorrenti, il recupero post-operatorio molto lungo, ma soprattutto l’alterazione delle funzioni di riscaldamento, depurazione e umidificazione del flusso di aria inspirata diretta verso i polmoni, determinando broncospasmo ed asma. La laser chirurgia rappresenta dunque una valida alternativa agli interventi tradizionali. È una tecnica moderna, rapida e indolore.

La testimonianza di Giuseppe.

È importante fare informazione, far conoscere terapie farmacologiche e tecniche chirurgiche innovative. Giuseppe ha voluto rilasciare la sua testimonianza riguardo le nuove terapie farmacologiche e la chirurgia mini-invasiva a cui si è approcciato per curare l’ipertrofia dei turbinati e l’inizio di una poliposi nasale per imbibizione dell’epitelio della mucosa nasale determinata da una infiammazione cronica della mucosa nasale, dovuta ad una infiammazione di tipo allergologico.

Il paziente prima di sottoporsi a decongestione laser dei turbinati e al trattamento dell’iniziale poliposi nasale, ha osservato un protocollo diagnostico per la ricerca delle cause per poi curare le medesime in maniera mirata senza margine d’errore. Il paziente continua a curare le sue allergie respiratorie con l’immunoterapia specifica e ad osservare un protocollo nutrizionale. Oltre le allergie infatti vi sono altre cause responsabili della infiammazione della mucosa nasale di tipo metabolico e alterazioni del microbiota. Una volta iniziato a curare le cause responsabili della ipertrofia dei turbinati e della iniziale poliposi nasale, il paziente si è sottoposto a decongestione dei turbinati con Laser a luce blu, in pochi minuti, in anestesia locale, senza sentire dolore, senza sanguinamento nasale e per tale motivo senza necessità di inserire tamponi nasali, senza necessità di osservare convalescenza. Il Laser a luce blu permette di lavorare a bassissime temperature, ha la funzione della biostimolazione per azzerare la possibilità di infezioni, ha una intensa interazione con l’emoglobina e quindi non comporta alcun sanguinamento nasale, rispetta le strutture anatomiche vicino alla sede anatomica da trattare senza determinare lesioni termiche.

“Respirare meglio si può”. La storia di Giuseppe è un esempio vivido di come la determinazione e un piano di trattamento ben strutturato possano portare a risultati positivi nella gestione dell’ipertrofia dei turbinati aggravata dalle allergie.
Contattaci per una consulenza specialistica. Insieme possiamo sviluppare un piano di trattamento personalizzato per gestire i sintomi e tornare a respirare.