Acufene nuovo trattamento laser

Acufene: nuovo trattamento laser per combattere il ronzio di origine cranio-mandibolare

Cercando su Internet si trovano molti consigli e indicazioni per gestire l’acufene. Ma la domanda è: funzionano davvero? Nello Studio Medico Malattie Orecchio-Naso-Gola ed allergopatie della dr.ssa Daria Caminiti e Centro Siciliano Acufene è arrivato un laser di ultima generazione indicato per un’ampia gamma di trattamenti nel campo dell’otorinolaringoiatria, dalla terapia del dolore al trattamento dell’acufene di origine cranio-mandibolare.

Il Medical Medency Laser, in dotazione allo Studio Medico Malattie Orecchio-Naso-Gola della dr.ssa Daria Caminiti, permette di eseguire la chirurgia mini-invasiva molto più velocemente con la possibilità di biostimolazione, trattamento fondamentale per ridurre la carica batterica e l’infiammazione locale, diminuendo così l’assunzione di antibiotici e facilitando la guarigione. Un dispositivo medico innovativo con un design compatto e un software intuitivo, dotato di un elevato numero di manipoli di diverse dimensioni e forme per arrivare nel sito anatomico da trattare.

Nei pazienti che riferiscono acufene, male o tensione all’orecchio, dolori mandibolari, cefalea e sindrome vertiginosa, determinati da disfunzione della articolazione temporo-mandibolare, con questo innovatissimo laser si può facilmente intervenire sull’infiammazione della ATM e la contrattura dei muscoli cranio-mandibolari al fine di trattare il sintomo acufene.

Una delle cause più riscontrate nei pazienti acufenici è la disfunzione della articolazione temporo-mandibolare.

Le articolazioni temporo-mandibolari sono le giunzioni tra le ossa temporali del cranio e l’osso mascellare inferiore. In un soggetto sano i condili mandibolari si collocano al centro della cavità glenoide dell’osso temporale, fra le superfici articolari è interposto un disco (menisco). Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia durante l’apertura della bocca. Ma si verificano delle condizioni di natura infiammatoria e degenerativa che vanno ad interessare le articolazioni temporo-mandibolari, la muscolatura mandibolare e le strutture che con esse contraggono rapporti funzionali.

La causa della disfunzione dell’AMT, e quindi dell’acufene, è multifattoriale, per sovrapposizione di malocclusione dentale, fenomeni biologici e psicologici, traumi, stili di vita predisponenti.

In particolare in situazioni fisiche e mentali molto stressanti che sottopongono le articolazioni mandibolari ad uno sforzo eccessivo e continuo, possono dar luogo a tensione muscolare e spasmi, iniziando un circolo vizioso, che se non interrotto può portare, in alcuni casi, ad un disturbo cronico.

Acufene nuovo trattamento manipolo laser

I trattamenti laser in questi casi possono portare importanti benefici: si organizzano delle sedute della durata di cinque minuti per lato, mediante l’utilizzo di un manipolo idoneo (vedi foto), definito “a campana”, il fascio laser raggiunge l’area dell’ATM determinando un efficace effetto antinfiammatorio e antiedemigeno e quindi permettendo di alleviare i sintomi migliorando la qualità di vita del paziente. Le sedute si possono ripetere nel momento in cui il paziente lo necessità. Questo trattamento è indicato nella fase precedente la riabilitazione craniomandibolare o durante la stessa, ma soprattutto nei pazienti che per svariati motivi anatomo-patologici non possono sottoporsi a riabilitazione craniomandibolare.