Ipertrofia dei turbinati laser chirurgia

Ipertrofia dei turbinati: ecco perché scegliere la laser chirurgia

La soluzione definitiva per il naso chiuso c’è ed è la laser chirurgia. Negli ultimi anni abbiamo registrato un aumento di pazienti che lamentano difficoltà respiratoria, ostruzione nasale, roncopatia e apnea notturna, dovute all’ipertrofia dei turbinati. La chirurgia mini-invasiva aumenta lo spazio respiratorio riducendo le dimensioni e di conseguenza l’ingombro dei turbinati stessi all’interno delle fosse nasali. Le diverse tecniche non sono però tutte uguali tra loro e un limite è dato dalla impossibilità di raggiungere la parte posteriore dei turbinati a causa dello spazio ristretto della cavità nasale.

Il laser dall’effetto ottico, in dotazione allo Studio Medico Malattie Orecchio-Naso-Gola della dr.ssa Daria Caminiti, permette di eseguire la chirurgia mini-invasiva molto più velocemente e senza rischi.

Un dispositivo medico innovativo con un design compatto e un software intuitivo, che emette un potente raggio attraverso una fibra ottica che consente di agire direttamente sul tessuto bersaglio e trattare il turbinato nella sua totalità. Il nuovo laser ha la capacità di tagliare e coagulare grazie ad un “effetto ottico” (e non più termico), reso possibile dall’ottimale assorbimento della radiazione laser a 980mm da parte dell’emoglobina e dell’acqua. Il vantaggio della “cauterizzazione ottica” di questo innovativo laser è l’assenza di danno termico riportato dal tessuto circostante e la creazione di una emostasi più solida e duratura con maggiori benefici per il paziente.

Tra tutti i tipi di strumenti mini-invasivi il Laser ad effetto ottico è tra i più moderni ed avanzati. La sua alta precisione e gli elevati standard tecnologici hanno rivoluzionato l’approccio alla chirurgia otorinolaringoiatra permettendo di eseguire interventi di microchirurgia laringea e nasale in modo non invasivo, con rapidi tempi di recupero. E per i professionisti che investono nei risultati e nella soddisfazione del paziente esso rappresenta senz’altro la tecnica più evoluta nella chirurgia indolore dei turbinati nasali.

I turbinati sono tre formazioni mucose situate all’interno del naso, le cui funzioni sono quelle di riscaldare, depurare, umidificare e regolare il flusso dell’aria inspirata.

L’aumento di volume dei turbinati inferiori, per rigonfiamento ed edema della mucosa che li riveste, determinante un quadro di ostruzione nasale, si può riscontrare nelle riniti allergiche, nelle riniti vasomotorie, nelle riniti da abuso di medicamenti locali, in particolare da abuso di gocce e spray nasali vasocostrittori, nelle flogosi croniche della mucosa nasale da inalazione di fumo e sostanze tossiche. Inoltre, è presente anche nei pazienti affetti da reflusso gastro-esofageo.

Le forme più lievi d’ipertrofia dei turbinati o di poliposi nasale possono essere trattate con cortisonici locali ed eventualmente con antistaminici, quando, però non rispondono più a tali trattamenti l’unica soluzione è quella di ridurre la mucosa che riveste il turbinato o praticare la polipectomia nasale.

Si può quindi ricorrere alla Laser chirurgia per ridurre la dimensione dei turbinati ipertrofici creando più spazio al passaggio dell’aria inspirata. Sino a pochissimo tempo addietro si ricorreva alla chirurgia tradizionale per ottenere la riduzione del volume del turbinato: si eseguivano interventi chirurgici che alteravano l’anatomia del naso come la turbinotomia, la resezione parziale del turbinato, e la turbinectomia (l’asportazione del turbinato in toto). I rischi di una chirurgia tradizionale non sono solo il sanguinamento profuso intraoperatorio, l’emorragia post-chirurgica, l’apposizione di tamponi nasali per giorni, le infezioni ricorrenti, il recupero post-operatorio molto lungo, ma soprattutto l’alterazione delle funzioni di riscaldamento, depurazione e umidificazione del flusso di aria inspirata diretta verso i polmoni, determinando broncospasmo ed asma.

Oggi una validissima alternativa agli interventi tradizionali è rappresentata dalla laser chirurgia: tecnica moderna, rapida e indolore.

La laser chirurgia si esegue in regime ambulatoriale, in anestesia locale di contatto, utilizzando una fibra laser, che ha la funzione di vaporizzare l’acqua contenuta nelle cellule della mucosa che riveste il turbinato, causando una immediata e netta riduzione delle dimensioni dello stesso, lasciando integra la superficie della mucosa e rispettando l’anatomia delle strutture nasali. In relazione ai risultati ottenuti con questa nuova tecnica si può affermare che l’efficacia del laser è totalmente affidabile, duratura nel tempo e sempre più utilizzata nelle strutture di alto standard di qualità.

Ecco i principali vantaggi della chirurgia laser nel trattamento dell’ipertrofia dei turbinati:

  • si esegue in anestesia locale di contatto (senza iniezioni all’interno delle fosse nasali);
  • la procedura è veloce e indolore: dura 5-10 minuti per lato e non si avverte dolore anche grazie alla sedazione;
  • non si usano tamponi nasali;
  • il laser “svuota il turbinato” senza danni alla mucosa: le funzioni dei turbinati si conservano integralmente;
  • si possono trattare agevolmente patologie associate come speroni, creste anteriori del setto nasale e polipi nasali di piccole dimensioni limitati alle fosse nasali;
  • l’efficacia è buona e stabile nel tempo, le complicanze sono quasi nulle;
  • l’incidenza delle recidive è trascurabile;
  • la tecnica è ripetibile senza problemi;
  • il decorso post-operatorio è buono: già il giorno successivo all’intervento si possono riprendere le proprie mansioni.