CSA e B2Pharma insieme per la cura dell’acufene. Al via uno studio scientifico su un nucleotide
L’acufene è la percezione di una sensazione uditiva anomala in assenza di stimoli esterni. È la percezione di un sibilio, di un ronzio, di un fischio localizzato in uno o entrambi gli orecchi oppure al centro della testa o nella testa. L’origine dell’acufene è complessa, coinvolge infatti il sistema uditivo periferico, le vie uditive centrali e le aree cerebrali destinate all’elaborazione delle emozioni e dell’attenzione.
Per quest’ultimo motivo il CSA e la B2Pharma hanno intrapreso uno studio scientifico che vede come protagonista un NUCLEOTIDE.
Il CSA definito Centro Siciliano Acufene: Diagnosi, Terapia e Riabilitazione per l’Acufene si avvale della competenza professionale di molti specialisti, seri professionisti sempre aggiornati in ambito audiologico, otorinolaringoiatrico, gnatologico, osteopatico, psicoterapico, neurologico, neurochirurgico, radiologico ed internistico in genere. La sinergia tra queste diverse figure è essenziale e fondamentale poiché l’acufene spesso è dovuto a più cause.
Nel CSA il paziente che riferisce acufene oltre ad essere visitato, viene sottoposto a tutti gli esami diagnostici del caso e viene riabilitato e curato.
Consapevoli della complessità di tale disturbo e della carenza di strutture sanitarie e del personale medico indirizzato allo studio e alla cura dell’acufene, il CSA dal 2010 è impegnata a svolgere un’azione continua anche in ambito medico, sensibilizzando i medici di base e i medici specialisti che si scontrano giornalmente con il sintomo “acufene”, mediante l’organizzazione sul territorio d’incontri, convegni e congressi ECM. Da molti anni si porta avanti con successo un programma di diagnosi e trattamento medico-riabilitativo degli acufeni di tipo “integrato” che si avvale cioè di un moderno approccio multiterapeutico, senza necessità di ospedalizzare il paziente. In tale programma non è trascurato l’aspetto farmacologico e l’aspetto stimolatorio su base fisiologica dando grande spazio alle nuove e moderne tecniche di riabilitazione fisiologica “attiva” e alla ricerca scientifica per trovare e progettare terapie farmacologiche e riabilitative sempre più efficaci.
La B2PHARMA è un’azienda farmaceutica siciliana molto impegnata sul territorio, nella continua ricerca scientifica a diversi livelli e in particolare in ambito neurologico e vascolare.
L’Acufene è un sintomo invalidante che colpisce dieci persone su 100, due persone su 100 descrivono questo sintomo come una tortura insopportabile, con gravi conseguenze e una vita inaccettabile. Le cause dell’acufene possono essere svariate, tutto l’organismo può contribuire a generare questo disturbo e nel caso in cui la causa è otologica, l’intero organismo può contribuire a mantenerlo nel tempo facendolo divenire cronico.
Per tutti questi motivi, CSA e B2PHARMA hanno deciso di contribuire con la ricerca scientifica a migliorare la qualità di vita di questi pazienti, studiando gli effetti di un nucleotide, con azione neurotrofica e neuroprotettiva, nei pazienti acufenici.
I nucleotidi sono unità ripetitive degli acidi nucleici, DNA e RNA.
Sono formati da una base azotata (che può essere purinica o pirimidinica) e uno zucchero a cinque atomi di carbonio; la coppia base azotata più zucchero viene identificata come NUCLEOSIDE; nel legame di un gruppo fosfato o residuo fosforico al nucleoside si forma il NUCLEOTIDE.
Lo Studio che B2Pharma e il CSA desiderano svolgere valuterà in pazienti acufenici gli effetti di un NUCLEOTIDE che si trova nell’RNA: l’Uridina Monofosfato.
Gli acidi nucleici (DNA ed RNA) sono composti formati da molecole di grandi dimensioni e presenti nel nucleo cellulare di tutti gli organismi viventi. Rivestono fondamentale importanza biologica in quanto sono depositari dell’informazione genetica e della sua trasmissione di generazione in generazione, nonché responsabili della direzione e del controllo della sintesi delle proteine (sintesi proteica) necessarie alla vita degli organismi.
La molecola di RNA in particolare è formata da un solo filamento avvolto a elica, mentre il DNA è costituito da due filamenti di nucleotidi collegati da legami a idrogeno e avvolti in un’unica doppia spirale, nota come doppia elica.
Esistono vari tipi di RNA con varie funzioni specifiche; Le due tipologie principali di RNA sono:
- RNA-messaggero (m-RNA) dove vengono trascritte le informazioni del DNA
- RNA di trasporto (t-RNA) responsabile della traduzione delle informazioni dell’m-RNA nella sintesi corretta delle proteine, attraverso l’unione di amminoacidi nella giusta successione.
Le proteine sono molecole che svolgono diverse funzioni; ai fini del nostro studio è importante soffermarsi sulle proteine strutturali, quali le proteine di membrana che hanno per esempio la funzione della strutturazione della membrana cellulare, di supporto meccanico e di movimento ciliare
In particolare l’RNA (Acido Ribonucleico) aiuta ad agevolare la traslazione delle proteine verso le sinapsi neuronali motivo per il quale abbiamo deciso di intraprendere questo studio scientifico nei pazienti che riferiscono rumore all’orecchio, ronzio, sibilo, sintomo invalidante che riduce notevolmente la qualità di vità di questi pazienti.
L’uridina, il nucleotide prescelto nel nostro studio, si trova in natura in alcuni cibi tra cui broccoli, lievito, pomodori e zucchero di canna e viene anche prodotto in piccolo quantità dal fegato; se associato a lipidi e con gruppi di fosfati agisce potenziando i propri effetti.
L’Uridina monofosfato è assorbita a livello gastroenterico ed è capace di superare la barriera emato-encefalica. Dopo somministrazione orale viene generalmente assorbita dal tratto gastrointestinale e supera la barriera ematoencefalica. Evidenze di letteratura infatti dimostrano l’assorbimento e la presenza a livello centrale dell’uridina dopo somministrazione orale. Inoltre dati di letteratura dimostrano l’aumento cerebrale, a seguito di somministrazione orale di uridina monofosfato, degli intermedi del ciclo di Kennedy considerati subustrati limitanti per la produzione di fosfatidilcolina: il principale fosfatide costituente le membrane neuronali.
L’uridina monofosfato pertanto, intervenendo nel ciclo di Kennedy, induce un aumento della fosfatidilcolina che si traduce in un suo spiccato effetto neurotrofico.
Grazie a questa sua azione neurotrofica, l’uridina favorisce la formazione delle membrane neuronali e la riparazione dei nervi.
L’associazione dell’uridina con L-Acetilcarnetina e Acido Alfa-Lipoico, molecole con comprovata azione antiossidante e neuroprotettiva, mostra un forte effetto sinergico nella rigenerazione delle fibre nervose danneggiate.
Anche altri tipi di terapia, soprattutto riabilitative, si basano sulla riprogrammazione dei filtri cerebrali e sul miglioramento della trasmissione dello stimolo nervoso, ma l’uridina, insieme ad altri cofattori, in quest’ultimo caso si è mostrata molto efficace, in particolar modo, nella formazione di sinapsi e neuriti formati da membrane neuronali, influenzando quindi la plasticità sinaptica e consequenzialmente la trasmissione dello stimolo nervoso.
Vi terremo costantemente aggiornati riguardo, teorie, meccanismi fisiopatologici e risultati ottenuti da questo studio scientifico.
Il programma terapeutico nei pazienti acufenici va individualizzato per le esigenze del singolo paziente e spesso è particolarmente utile abbinare metodi diversi e supporti farmacologici efficaci nei casi vi sia una precisa indicazione. Il CSA in collaborazione con aziende farmaceutiche, in questo caso con la B2PHARMA, sono in grado di mettere a punto e personalizzare innovativi protocolli riabilitativi rivolti a modificare attivamente la “reazione” del soggetto alla presenza dell’acufene e a ridurre l’intensità del disturbo aumentandone la tollerabilità.